Dall’intervista al dr Fauci rilasciata a JAMA del 9 settembre 2022 (doi:10.1001/jama.2022.16280) su come comunicare la scienza.
Fauci consiglia:”Prova a sviluppare precisione di pensiero ed economia di espressione, il che significa sapere esattamente qual è il tuo messaggio, sapere chi è il tuo pubblico e dire le cose in un modo che sia conciso, non ondeggiante.
È la focalizzazione sul sapere qual è il tuo messaggio ed essere in grado di articolarlo in un modo molto nitido che fa la differenza”
La direttrice di JAMA gli chiede come fare nelle fasi iniziali di nuove minacce per la salute, come l'HIV, Ebola e COVID: in quel momento la scienza non è chiara, e comunicare a quel punto può essere più impegnativo. Cosa serve comunicare quando la scienza non è ancora certa?
Fauci indica di dire sempre: “ Questo è al meglio della nostra conoscenza, queste sono le informazioni che abbiamo e quindi, questa è la nostra interpretazione attuale".
Chiarisce anche di usare l'umiltà di dire: "Il mese scorso abbiamo pensato che il virus non fosse trasmesso in modo particolarmente efficiente e, quindi, non c'era motivo di pensare che ……….”
Insomma non bisogna essere supponenti e autoritari e riconoscere che a volte le indicazioni sono solo le migliori indicazioni possibili e non imposizioni.
Certo che in un contesto generale sempre più polarizzato mantenere una posizione aperta ed equilibrata non è agevole.