Bere o non bere
Piccola guida per sapere come comportarsi col bere
breve “pocket” per aiutare a capire se, quanto e quando bere alcol.
Nella nostra cultura sociale il consumo di alcol è ultramillenario. Personalmente ne ho bevuto la prima volta da bambino in sagrestia dove mio zio giocava a “busche” col prete, fu lui a darmene un goccio. Infatti oltre alla tavola, anche le feste e le occasioni speciali di solito coinvolgono giochi, musica e bevande alcoliche. Sono momenti di festa e divertimento e l’alcol le suggella. A volte si esagera.
Oggi i limiti imposti dalla legge suscitano comportamenti più contenuti.
Però andare a un ristorante senza potere bere per il rischio di un incidente stradale e il ritiro della patente, è una pena. Conosco gente che va solo in ristoranti vicino a casa per evitare quel rischio.
Per qualcuno, preoccupato che per l'assunzione di alcol a una cena gli si cambi la vita, gli eventi sociali possono addirittura sembrare minacciosi. C’è chi teme a tal punto il ritiro della patente da preferire di rinunziare a un invito piuttosto che rischiare. Ma è possibile partecipare ad attività che includono l'alcol. Allora è bene attenersi ai fatti sul bere a rischio.
Il primo passo per comprendere i limiti dell'alcol è conoscere i fatti, i segni e i sintomi dell'abuso di alcol. Bisognerebbe sempre fare così in tutte le cose: partire dai fatti, concreti senza afflati ideologici. Allo scopo mi rifaccio sempre alle fonti più autorevoli; lo faccio anche in questo caso, consulto il CDC, il Centro fornisce esempi sull’abuso di alcol e informazioni sulla guida a rischio. Se si impara a stare attenti, cioè se si pensa su quel che si fa, ci se ne può rendere conto.
Elenchiamo i criteri cui porre attenzione:
• Bere di più o per un tempo più lungo di quello che si intendeva. Succede spesso che ad esempio al termine della cena, dopo avere versato il calice che si voleva bere, si aggiunga un altro “goccetto”.
• Continuare a bere anche se ti fa sentire depresso o ansioso.
• Sperimentare sintomi di astinenza quando non si beve
• Sperimentare l'interferenza con le attività quotidiane, la famiglia, gli amici e il lavoro
• Dover consumare più bevande di un tempo per ottenere lo stesso effetto.
Se succedono cose simili vuole dire che stai superando i limiti. Allora è il caso di fermarsi e di reimpostare i propri comportamenti e se non sei in grado di tenere il controllo, di chiedere aiuto a un familiare, a un amico, meglio, a un competente.
Se non pratichi l'astinenza, ma vuoi essere consapevole del tuo comportamento nel bere, ci sono dei modi per stabilire dei limiti.
Monitorare l'assunzione giornaliera di bevande può essere un modo utile per gestire l'uso di alcol. Ricorda però che l’alcol è una sostanza stupefacente.
Se hai un buon equilibrio psichico quei limiti possono essere tenuti con una certa facilità, ma possono essere difficili da mantenere in situazioni sociali: il gruppo fa una pressione emotiva e può impedirti di fare quel che ti eri ripromesso. Prima di andare a una festa, preparati.
Consigli pratici:
imposta un tipo di bevanda e un limite di bevuta. Se decidi di bere ad esempio una birra, chiediti quale tipo di birra, attieniti a quel marchio e non superare il limite che ti eri prefissato. Ricorda che ogni bevanda alcolica ha una diversa gradazione alcolica, che modifica la risposta del tuo corpo.
Impara a stare attento a te stesso e scopri come il tuo corpo elabora l'alcol per determinare i tuoi limiti specifici. Guarda un calcolatore delle bevande standard per vedere come i diversi tipi di bevanda influenzeranno il tuo corpo.
Chiediti, il tuo obiettivo è realistico per il tuo stile di vita? Ricordati di stabilire un obiettivo che sei sicuro di potere raggiungere.
Chiediti ancora se il tuo obiettivo si può applicare all’ambiente che frequenti. Se sei ad esempio a un evento di degustazione di vini, sappi quanto vino ti basta.
Imposta un tempo di interruzione del consumo e stabilisci il periodo di tempo tra ogni bevanda. Determina quanti bicchieri sono il numero massimo sicuro per te,ma non farlo per smanceria, sii onesto.
Scegli i tuoi mondi. Impara ad andare dove ti senti più sicuro e a tuo agio. Seneca lo diceva già, va con chi è meglio di te, così impari.
Scegliere l'ambiente circostante può essere il modo migliore per combattere la pressione sociale al bere. Se stai faticando contro l'abuso di sostanze, prendi in considerazione la possibilità di partecipare a una festa alcol-free. Proponi idee agli altri che non prevedano il bere. Puoi fare un sacco di cose senza dovere stare lì a chiacchierare e bere, fai karaoke, giochi da tavolo, carte, gare di danza, arti e mestieri, giochi di ruolo, scambi di regali e tanto altro ancora.
Va anche bene imparare a non andare a una festa se ritieni che possa danneggiare il tuo controllo. Quando è impossibile evitare le assunzioni di alcol, assicurati di avere un modo di andartene se ti senti a disagio. Parla apertamente che stai limitando i consumi; evidenziare apertamente le tue preoccupazioni può aiutare a ridurre o addirittura a eliminare la pressione degli amici e dei compagni.
Avere poi un supporto può cambiare il modo in cui vedi le situazioni. Un partner responsabile è qualcuno che può aiutarti a monitorare i tuoi sforzi e supportare i tuoi obiettivi. I partner vanno distinti, ci sono quelli che ti aiutano e quelli che sembrano bei compagnoni di bevuta che però ti portano fuori strada e ci sono addirittura quelli che si divertono a portarti fuori strada.
Come fai a riconoscere gli uni e gli altri? Un partner buono ti offre simpatia e supporto, ti ascolta attivamente mentre gli racconti le tue preoccupazioni, sa riconoscere i comportamenti e se serve sa assisterti con il comportamento più adatto; e ti accompagna da uno specialista se serve.